“Fino agli estremi confini” |
---|
Contributo al SNPG (Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile). Se un “confine” è un limite più o meno naturale, più o meno valicabile, i “confini estremi” fanno pensare a qualcosa di lontano, quasi irraggiungibile, invalicabile. Superare i confini chiede una presa di coscienza, un atto di coraggio, il superamento di un limite, ma anche la consapevolezza che al di là di ogni confine ce n’è sempre un altro e che ogni confine non è mai completamente superato, anche perché i confini veri li abbiamo dentro. (...) Un confine, oltre che un limite è un orizzonte verso cui guardare con desiderio e speranza: è l’orizzonte del mare oltre il quale il marittimo scorge il suo paese e la famiglia amata, l’orizzonte di una frontiera oltre cui sognare una vita più dignitosa e senza stenti, è l’orizzonte delle proprie capacità e della propria fantasia oltre cui immaginare un numero più bello ed una attrazione più forte, l’orizzonte di una società vicina che ha imparato il rispetto e la solidarietà. |